Il 23 luglio, con Paolo ci siamo recati a visitare la Batteria Sapelli, un opera che aveva il compito di battere con 4 cannoni tutta la Valle di Casterino.
COME ARRIVARE ALL'OPERA
Percorrendo la statale del Tenda, si arriva fino all'abitato di Tenda, subito dopo il ponte si deve prendere la strada che salendo prende subito dopo il ponte sulla sx. E si sale per 8 km, fino ad arrivare il localita Spegi, salendo si incontra prima un primo bivio, dove bisogna prendere a dx, e successivamente si ferma la macchina subito dopo una strada sterrata che sale sulla sx. Si passa un piccolo ponticello e si lascia la macchina sullo slargo successivo.
Da li si prosegue a piedi, si imbocca la strada sterrata si passano due case immerse nei prati si superano e si arriva passando nella vegetazione a un altra strada, che porta dopo circa una ventina di minuti a una serie di case di cui alcune in rovina. Salendo si può già vedere l'opera, si vedono i fori delle ferritoie sulla montagna alla propria sx. Una volta arrivati ai casolari si prosegue salendo e cercando di stare attenti alla traccia che e molto sporca e difficile da trovare, passando in mezzo a felci e a erba alta. Si superano lasciandoseli alle spalle tutti i caseggiati e dopo alcuni tornanti il sentiero inizia a prendere verso sinistra mantenendosi sempre pianeggiante. Il fondo e regolare, e si cammina agevolmente. Dopo un ora e mezza si arriva nei pressi dell'opera, si incontrano prima i resti del campo dove dovevano sorgere i baraccamenti degli operai che lavoravano alla realizzazione dell'opera. E subito sotto queste spazziose piazzole c'e larrivo della teleferica dal vallone di Casterino. Si passana ancora una costruzione in derocco dove e ancora visibile il vano della porta e i muri perimetrali, e dopo due tornanti si arriva davanti alla porta garitta perfettamente conservata e funzionante della Batteria Sapelli.
INTERNO DELL'OPERA
All''ingresso dell'opera si trova la porta garitta ancoraperfettamente funzionante, apribile in tutte le sue parti, e all'interno di essa tutte le mandate delle serrature e gli sportelli che chiudevano le ferritoie sono funzionanti. L'ingresso nn e difeso da caponiera, passato uno stretto risvolto per smorzare l'effetto di esplosioni si trova in sucessione il locale del gruppo elettrogeno con il serbatoio del carburante, con ancora le condotte di ventilazione e i supporti montati, le latrine, altri due vani, e il locale delle cisterne dell'acqua.Da qua parte un corridoio trasversale rispetto alla galleria da dove si arriva, con vari locali per la logistica e per le camere degli ufficiali. E presente anche un gruppo di ventilazione conancorai filtri presenti e montati. Da questa galleria partono altre due galleria parallele tra di loro, in quella a destra e presente un deposito acqua e una riservetta, e al termine della galleria si entra in una grossa camerata con ancora attaccate alle pareti delle rastrelliere per fucili, in uno di questi locali e presente una scritta del tempo, risalente al 1940. La galleria parallela invece collega tra di loro le quattro bocche da fuoco armate con cannoni da 75/27, che avevano il compito di sorvegliare e battere in caso di necessita la statale del Tenda e in particolar modo l'abitato di SanDalmazzo di Tenda, la valle di Casterino, e le cime circostanti. Ai due lati di questa galleria ci sono due locali per il deposito delle munizioni e lo spolettamento di queste, e ancora presente un banco proprio per questo compito. Sull'altro lato della galleria ci sono altri quattro piccoli locali.
Nelle casematte, sono ancora presenti gli sportelli per la chiusura delle bocche delle ferritoie quando i cannoni erano arretrati in posizione di riposo. Ogni galleria d'accesso alle casematte era dotata di una porta stagna, alcuna delle quali funzionante nelle sue parti meccaniche.
STATO DELL''OPERA
L'opera nn presenta nessun problema, l'opera eperfettamente conservata e per via della sua posizione impervia al suo interno si possono trovare ancora molte atrezzature risalenti all'epoca della costruzione, molto interessanti sono la porta garitta e le porte stagne, i due gruppi di ventilazione e depurazione dell'acqua, e molto interessante e in un locale di deposito munizione e presente un banco di spolettamento. L'opera e molto buia e ha una solo entrata e uscita. Raccomando delle buone pile, sopratutto per vedere la bellezza dll'opera.
Per altre informazioni e dettagli storici consiglio di consultare il libro di Davide Bagnaschino, Alta Roja Fortificata, dove sono presenti foto e documentazioni dell'epoca.